L’arma finale di Putin si chiama Poseidon: un sottomarino in grado di generare onde anomale.
ROMA – L’arma finale di Putin si chiama Poseidon. Secondo quanto riferito da Today.it, il presidente della Russia per distruggere definitivamente un Paese potrebbe utilizzare questo sottomarino armato con testata nucleare capace di generare tsunami alti 100 metri e scagliarli contro il nemico.
Insomma si tratta di un’arma che ha la capacità di radere al suolo un’intera città e naturalmente la speranza è quella di non utilizzarla in futuro. Ma si tratta di potenzialità che spaventano e non poco gli altri Paesi considerando che il rischio di un conflitto mondiale è alto.
Come funziona Poseidon
Poseidon, come detto, è un sottomarino di circa 2 metri di lunghezza e ben 100 tonnellate. Si tratta di un gigante che può distruggere un’intera città vista la sua capacità di generale onde anomale dell’altezza di 100 metri e scagliarle contro il paese nel mirino.
Si tratta di un progetto che ha preso piede nel 2015 e si è concluso tre anni dopo. Naturalmente, come detto, è una vera e propria arma finale e, almeno fino a questo momento, non sembrano esserci rischi di un suo utilizzo. Naturalmente l’attenzione resta alta e non possiamo escludere in futuro l’entrata in campo di queste armi.
La guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina è sicuramente in continuo svolgimento e il rischio di dover fare i conti con una escalation mondiale è importante. La speranza è naturalmente quella di non dover fare i conti con l’uso di armi come Poseidon, ma tutto dipenderà da come si svilupperà questo conflitto anche dal punto di vista degli interventi dell’Occidente.